Utilità e sicurezza dell’ablazione transcatetere della fibrillazione atriale nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica
La fibrillazione atriale è comune nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica e predice esiti avversi.
L’ablazione transcatetere con radiofrequenza rappresenta un'alternativa potenzialmente vantaggiosa al trattamento farmacologico della fibrillazione atriale.
Tuttavia, la sua efficacia nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica non è stabilita.
Uno studio ha valutato la fattibilità, la sicurezza e l'efficacia dell’ablazione transcatetere con radiofrequenza della fibrillazione atriale nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica.
Un totale di 26 pazienti affetti da cardiomiopatia ipertrofica con fibrillazione atriale parossistica ( n = 13 ) o permanente ( n=13), refrattaria alla terapia antiaritmica ( età media 58 anni, tempo dalla comparsa di fibrillazione atriale 7.3 anni, volume atriale sinistro medio 170 ml ) sono stati sottoposti ad ablazione.
E’stato utilizzata la tecnica dell'isolamento della vena polmonare più lesioni lineari.
Nessuna complicanza maggiore periprocedurale si è verificata. Un paziente è morto a causa di ictus emorragico 4 settimane dopo l’esecuzione dell’intervento ablativo mentre era in ritmo sinusale.
Durante un periodo di follow-up medio di 19 mesi, 9 dei restanti 25 pazienti ( 36% ) ha sperimentato recidiva di fibrillazione atriale ( nonostante l’ablazione fosse stata ripetuta in 3 ) ed erano considerati insuccessi, mentre 16 sono rimasti in ritmo sinusale ( tasso complessivo di successo: 64% ).
Alla valutazione finale, 10 di questi 16 pazienti non erano più in trattamento con farmaci antiaritmici.
L’ablazione ha avuto molto successo nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica ( tasso di successo del 77% rispetto al 50% nel sottogruppo con fibrillazione atriale permanente ).
I pazienti con ripristino del ritmo sinusale hanno mostrato un marcato miglioramento sintomatico ( classe funzionale NYHA finale, media, 1.2 vs 1.7 prima della procedura, p=0.003).
Al contrario, i pazienti in cui l’ablazione ha fallito non hanno mostrato alcun cambiamento ( classe funzionale NYHA finale, media, 1.9 vs 1.7 prima della procedura, p=0.59 ).
In conclusione, nella maggior parte dei pazienti studiati affetti da cardiomiopatia ipertrofica, l’ablazione transcatetere con radiofrequenza ha dimostrato di essere una sicura ed efficace opzione terapeutica per la fibrillazione atriale, ha prodotto un miglioramento dello stato funzionale, ed è stata in grado di ridurre o ritardare la necessità del trattamento farmacologico a lungo termine. ( Xagena2007 )
Gaita F et al, Am J Cardiol 2007; 99 :1575-1581
Cardio2007
Indietro
Altri articoli
Disfunzione sistolica ventricolare sinistra nei pazienti con diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica durante l'infanzia: approfondimenti dal registro SHaRe
Lo sviluppo della disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( FEVS ) nella cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) è raro ma grave...
Esercizio vigoroso nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica
Non è noto se un esercizio di intensità vigorosa sia associato a un aumento del rischio di aritmie ventricolari nei...
Camzyos a base di Mavacamten nel trattamento degli adulti per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
Camzyos, il cui principio attivo è Mavacamten, è un medicinale usato negli adulti per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva...
Camzyos a base di Mavacamten, un inibitore della miosina cardiaca, per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Camzyos ( Mavacamten, 2.5 mg, 5 mg, 10 mg, 15 mg capsule...
Inibizione della miosina mediante Mavacamten nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sottoposti a terapia di riduzione del setto: esiti a 32 settimane
La terapia di riduzione del setto ( SRT ) nei pazienti con sintomi intrattabili da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva ( oHCM...
Mavacamten nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica sottoposti a riduzione del setto: studio VALOR-HCM
Esiste un bisogno insoddisfatto di nuove terapie mediche prima di raccomandare terapie invasive per i pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva...
Camzyos a base di Mavacamten nella cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva: avvertenze, misure precauzionali e interazioni
Camzyos, che contiene il principio attivo Mavacamten, è un medicinale usato negli adulti per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, una...
Il Metoprololo migliora i sintomi, la qualità di vita nella cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
Dallo studio TEMPO è emerso che 2 settimane di trattamento con Metoprololo ( Seloken ) hanno migliorato i gradienti del...
La depressione è correlata a un aumentato rischio di scompenso cardiaco, morte per cardiomiopatia ipertrofica
La diagnosi di depressione è fortemente associata a un aumentato rischio di morte cardiaca improvvisa ed eventi di scompenso cardiaco...
Metoprololo nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
L'uso di agenti bloccanti il recettore beta-adrenergico nei pazienti sintomatici con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva ( HCM ) si basa sull'esperienza...